casetta1fv11Il giorno 26-06-2009 è stata pubblicata la legge ‘Piano Casa’ della Regione Umbria.
La nuove norme consentono  ampliamenti fino ad un massimo del 20% della Superficie Utile Complessiva (SUC) degli edifici residenziali uni-familiari entro un limite di 70 mq per edificio.
Tutte le parti ampliate dovranno assicurare ‘elevata efficienza energetica’.
Per effettuare questo tipo di interventi sarà sufficiente la Denuncia di Inizio Attività (DIA) se gli immobili non sono compresi in un piano attuativo.
Nel caso di demolizione e ricostruzione è consentito invece un incremento della superficie di non oltre il 25% con l‘obbligo di conseguire la certificazione di sostenibilità ambientale prevista dalla normativa regionale.
Sempre nel caso di demolizione e ricostruzione sono consentiti ampliamenti anche in edifici costituiti da più alloggi, purché l’incremento sia destinato, per almeno il 50%, alla realizzazione di abitazioni con superficie minima di 60 mq da affittare a canone concordato per almeno 8 anni. L’incremento di superficie può arrivare al 35% se l’intervento riguarda almeno tre edifici ricompresi in un piano attuativo, previa certificazione di sostenibilità ambientale.
Incrementi di superficie (ampliamento e demolizione-ricostruzione), fino ad un massimo del 20%, sono infine previsti per gli edifici a destinazione artigianale, industriale e per servizi (esclusi alberghieri e commerciali di medie e grandi dimensioni); in questo caso occorre siano oggetto di un piano attuativo che interessi una superficie fondiaria di almeno 2 ettari, che preveda la riqualificazione dell’intero complesso e rispetti le condizioni relative al risparmio energetico.
Dagli ampliamenti sono esclusi gli edifici ricadenti nei centri storici, nelle aree soggette a vincoli di inedificabilità e le costruzioni nelle aree agricole.

La possibilità di ottenere premialità in termini di superficie edificabile è legata al miglioramento energetico del costruito. Per quanto, tuttavia, la Giunta Regionale deve ancora chiarire cosa si intende per ‘elevata efficienza energetica’.
Questa legge regionale sembra, alla lettera, una buona legge; sta ora ai tecnici assumersi le proprie responsabilità e mettere in campo la propria etica professionale
.

Mario Pertosa