Volentieri ospitiamo questa lettera del Cinema Zenith che chiede spiegazioni al Comune di Perugia relativamente al bando di gara.
Noi di perperugia e oltre

Il Comune di Perugia ha bandito l’asta
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE INTEGRATA E COORDINATA DEI SERVIZI CULTURALI DI PUBBLICO SPETTACOLO <http://www.comune.perugia.it/news.asp?id=9692>
nella quale viene assegnata la gestione del Frontone, del cinema S. Angelo e del teatro B. Brecht.
PROCEDURA APERTA
A questa gara lo Zenith, come molti altri soggetti che operano in ambito culturale, non sono riusciti a partecipare
GESTIONE INTEGRATA E COORDINATA:
Il fatto è che per partecipare obbligatoriamente si doveva costituire una collaborazione tra più società operanti in ambiti differenti, che avessero tra gli altri i seguenti requisiti:
possedere il riconoscimento ministeriale di “Teatro stabile di innovazione”;
possesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO.
Questo non vuol dire che senza questi requisiti non si potesse partecipare, ma che senza tali requisiti sarebbe stato inutile partecipare.
Il 9 maggio, giorno in cui è stato pubblicato il bando, abbiamo contattato i soggetti che da prima gestivano tali servizi. Ci ha lasciato quantomeno stupiti e impotenti scoprire che tali soggetti erano già d’accordo per partecipare.
Inutile chiederci come facevano a sapere e ad aver già trovato l’accordo, prima ancora che il bando fosse uscito, saremmo falsamente ingenui. Dinamiche politiche che si ripresentano in qualsiasi stagione e epoca, al di là delle crisi e delle richieste di onestà e trasparenza, meritocrazia…..
Per l’informazione c’è da dire che nei mesi precedenti l’uscita del bando abbiamo chiesto in Comune, più volte, notizie sui tempi e i modi dell’uscita del bando ma ci siamo sempre sentiti rispondere che non sapevano e che non era ancora pronto, concludendo che ci avrebbero informati al momento opportuno visto che eravamo interessati (cosa che ovviamente non si è verificata).
SERVIZI CULTURALI DI PUBBLICO SPETTACOLO
Ci siamo anche domandati perché chi si occupa di cinema deve forzatamente occuparsi di teatro e viceversa? quale potesse essere la giustificazione politica e culturale alla base di questa imposizione? Coordinare in modo integrato i servizi culturali, al di là del bel titolo e delle buone intenzioni ci lascia fortemente dubbiosi. Anche perché il Comune di Perugia dispone di numerosi spazi destinati ad attività cultrurali (ci vengono in mente La terrazza del Mercato, il teatro in via del Cortone, il teatro in corso Cavour e ce ne saranno sicuramente molti altri), che vengono gestiti autonomamente da sempre. Dubito che si possa arrivare ad una gestione comune di tutti gli spazi e le attività. E penso anche che non sia auspicabile. Ma al di là delle opinioni personali, il principio di fondo che deve essere rispettato è che tutti abbiano le stesse opportunità nel partecipare. E così non è.
Altri dati del bando
L’assegnazione degli spazi prevede una durata di 9 anni e il prezzo base per l’offerta economica è di €4900,00 euro all’anno.
“L’aggiudicazione ha luogo anche in presenza di una sola offerta valida”.
Domani, lunedì 28 maggio, scade il bando (che ribadiamo è stato pubblicato il 9 maggio).
Oggi faccio un pronostico relativo alle domande presentate e ai vincitori:
domande presentate: 1
gruppo vincente composto da: Fonte maggiore “Teatro Stabile d’Innovazione”, CineGatti, ABN (Consorzio di cooperative in possesso della certificazione UNI EN ISO che non si occupa di spettacolo) .
Se così sarà tutti noi dobbiamo chiederci perché e provare a dare delle risposte, non lasciare correre come se niente fosse dicendoci che “questa è la politica”.

Cinema Zenith