Abbiamo ricevuto dal parroco di Antrosano (Aq), don Aldo Antonelli, il seguente articolo che con convinzione pubblichiamo.

NE’ CIECO NE’  MUTO

piano_casaHo deciso: rompo il silenzio che mi ero imposto. Non se ne può più!
Non se ne può più di questo presidente androgino che, novella Osiris, scende e riscende, gongolante e gonzo, tra questa povera gente, per evidenziare se stesso e la sua politica assassina. Stringe mani, dà paccate consolatorie, piange lacrime da coccodrillo, LUI, l’ideatore del “piano casa” che prevedeva “procedure semplificate per le costruzioni in zone sismiche” fra cui l’abolizione di ogni autorizzazione preventiva, sostituita  dal “controllo successivo alla costruzione, anche con metodi a campione”, come scrive Salvatore Settis su La Repubblica di oggi. Quel “piano casa che prevedeva “la legalizzazione previa di abusi e reati: una vera e propria istigazione a delinquere nei panni di una bozza di legge, un regalo agli osceni palazzinari di cui ci lamentiamo da anni, ai comuni annaspanti nella corruzione, ai costruttori senza regole e ai politici imbroglioni: uomini che disprezziamo, ma che sono stati prodotti da noi, sono parte di noi” (Orhan Pamuk).

Se non fosse stato per il terremoto quel piano sarebbe passato liscio liscio come “salvagente” in questa crisi, anch’essa (non dimentichiamolo) frutto della politica liberista di cui il vampiro si sente araldo.
Se fosse per lui, tutta l’Italia sarebbe peggiore che L’Aquila terremotata!
Ci vuole una bella faccia tosta per presentarsi tra i terremotati a terremoto avvenuto, senza che si sia mossa una sola foglia per ben tre mesi di scosse che hanno fatto da premessa al disastro.
Dov’erano tutte questa facce di culo, nei mesi di dicembre e gennaio e fabbraio e marzo, quando la città, a intervalli ravvicinati, sobbalzava di paura di notte e di giorno?
Sono le stessa facce di bronzo che senza pudore, dopo aver predicato anni e anni la loro ideologia di “più mercato e meno stato”, ed aver inventato il trucco della “cartolarizzazione”, oggi, dopo il terremoto della “loro” crisi economica, invocano la presenza dello Stato!
Assassini! Mi viene il vomito al solo vederli!
Assassini travestiti da crocerossini: mi viene la pelle d’oca al solo sentirli nominare!
Vampiri che si autoriciclano come donatori di sangue!
Non trovo parole!

A proposito della trasmissione “Annozero” di Santoro, condivido il giudizio di Furio Colombo: “A giudicare da corsivi, editoriali, interventi e paginate dei migliori giornali di destra (ma non solo di destra) nella puntata di giovedì scorso Santoro è stato molto più malvagio del clan dei Casalesi e assai più dannoso del terremoto”…
Ho scritto per MicroMega.it questo commento:

Sono abruzzese, nato a Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila e residente ad Avezzano, sempre in provincia dell’Aquila. Amo questa terra ma l’amore non mi rende cieco e ancor meno silente. Sono addolorato per questo “tremor mortis” che strozza il respiro in gola alle popolazioni, ma questo dolore non mi anestetizza né mi addormenta nel pietismo compassionevole, furbo e opportunista degli, questi sì veri, sciacalli! I nuovi impresari delle pompe funebri della destra populista, e non solo loro, vorrebbero affiancare alle salme immobili delle vittime, anche le figure silenti e ossequiose dei sopravvissuti. Per loro l’informazione diventa diffamazione, per noi, irriducibili al silenzio, essa resta ancora iscritta nell’albo d’oro dei diritti civili! Peccato che di Santoro ce ne sia solo uno!

Sono troppo arrabbiato per comunicarvi il miniprogetto di intervento che, con le donazioni dei miei parrocchiani e, mi auguro, anche vostre,  vorrei, d’accordo con l’Ass. Pro Loco e il Comune di Fossa, si ha intenzine di finanziare.
Domani, sperando in un minimo di calma necessaria, vi presenterò la proposta.
Un abbraccio a tutte e tutti.
Aldo