images12Nell’imminenza della discussione nella Corte Costituzionale sul cosiddetto “lodo Alfano”,che garantisce l’immunità (in ipotesi l’impunità) del presidente Berlusconi nei processi a suo carico, apprendiamo dalla stampa che uno dei giudici dell’Alta Corte ha provveduto ad invitarlo a cena insieme al fidato ministro Alfano e ad un altro giudice costituzionale. In dispregio di ogni forma di galateo istituzionale l’ospitante ha dichiarato che lui invita chi gli pare, il cortese premier, dal canto suo, non ha fatto commenti.
L’incontro conviviale ci ricorda le ingloriose imprese di un altro presidente, il celebre Gaucci, che nell’estate del 1993, alla vigilia dello spareggio promozione in B con l’Acireale, fu fotografato in compagnia dell’arbitro, a casa di costui. Nonostante la vittoria nello spareggio il suo Perugia fu retrocesso. Il nostro Lucianone affermò che era andato a trattare la vendita di un cavallo.
Ora Berlusconi non può neanche attaccarsi al cavallo: il suo celebre stalliere Mangano è morto da tempo e alla cena non c’era Dell’Utri. Come mai nessuno retrocede il suo governo?
Salvatore Loleggio